5.08.2009

Io no spik inglish


Questo è il primo di una serie di post in cui discuterò il mio programma per la Scuola Biennale. Vi invito a commentare e dare suggerimenti.

Tutti avete affrontato un corso in inglese e qualcuno di voi avrà sicuramente fatto esperienza di professori con limitate capacità linguistiche. E' un problema che accomuna tutti gli iscritti ai corsi di specializzazione e che aumenta la difficoltà dei nostri corsi. Se è difficile seguire un corso in italiano, a volte diventa impossibile capirci qualcosa se il tuo professore parla un pessimo inglese. Il risultato sono aule semivuote e studenti costretti a studiare tutto da se a casa.


Era questo quella che ti aspettavi quando ti sei iscritto in Bocconi?


Io no! Per questo mi impegno a sostenere presso il Consiglio di Scuola Superiore Universitaria una maggiore attenzione alle capacità linguistiche dei professori a cui è affidato un corso in lingua. Se la Bocconi tiene tanto alla nostra conoscenza della lingua inglese (il livello di difficoltà dell'esame di inglese lo testimonia, così come tutte le certificazioni che ci vengono richieste per qualsiasi application), allora deve mettere altrettanto impegno nel formare professori capaci di trasmettere sapere e in italiano, e in inglese.


Commentate: sono graditi suggerimenti e critiche!


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